La cannabis è una pianta che ha attirato l'attenzione di molti, sia per scopi ricreativi che medicinali. Con la crescente popolarità della coltivazione domestica, un argomento di grande interesse è la distinzione tra cannabis autofiorente e fotoperiodica. In questo articolo, esploreremo a fondo le differenze tra queste due varietà, i zensation gold loro metodi di coltivazione e i vantaggi e svantaggi di ciascuna.
La cannabis autofiorente è una varietà di cannabis che fiorisce automaticamente dopo un certo periodo di crescita vegetativa, indipendentemente dalle condizioni di luce. Questo è possibile grazie alla genetica della pianta, che include specie come la Ruderalis.
La cannabis fotoperiodica richiede un cambiamento nelle condizioni di luce per iniziare a fiorire. Solitamente, questo significa ridurre le ore di luce a 12 ore al giorno.
La principale differenza risiede nella risposta delle piante ai cambiamenti nelle ore di luce. La cannabis autofiorente inizia a fiorire automaticamente, mentre quella fotoperiodica richiede un intervento esterno per attivare questa fase.
| Caratteristica | Autofiorente | Fotoperiodica | |-----------------------|---------------------------|--------------------------| | Ciclo vitale | 8-12 settimane | 3-6 mesi | | Risposta alla luce | Fiorisce automaticamente | Richiede 12 ore buie | | Produzione | Inferiore | Superiore | | Facile da coltivare | Sì | Richiede esperienza |
Coltivare cannabis autofiorente può essere abbastanza semplice se segui alcuni passaggi chiave.
Assicurati che il terreno sia ben drenato e ricco di nutrienti. Usa terriccio specifico per piante da fiore o crea una miscela personalizzata con torba e compost.
Utilizza lampade LED o CFL con uno spettro luminoso completo. La cannabis autofiorente può prosperare anche con solo 18 ore di luce al giorno.
Durante la fase vegetativa, utilizza fertilizzanti ricchi in azoto; durante la fioritura, passa a quelli ad alto contenuto di fosforo e potassio.
Coltivare cannabis fotoperiodica richiede una maggiore attenzione ai dettagli.
Simile all'autofiorente, ma potrebbe richiedere una preparazione più meticolosa per garantire che il terreno abbia tutti i nutrienti necessari per tutte le fasi della crescita.
Durante la fase vegetativa, fornisci almeno 18 ore di luce al giorno; quando sei pronto per farla fiorire, riduci l'illuminazione a 12 ore.
Sii attento ai nutrienti durante tutto il ciclo; usa fertilizzanti bilanciati durante la crescita vegetativa e cambia a miscele specifiche per fiori durante la fioritura.
1. Qual è il tempo medio per raccogliere cannabis autofiorente?
In media, puoi raccogliere cannabis autofiorente in circa 8-12 settimane dalla germinazione.
2. Posso coltivare entrambe le varietà insieme?
Sì! Tuttavia, dovrai prestare attenzione alle esigenze luminose diverse delle due varietà.
3. La cannabis autofiorente ha un sapore diverso dalla fotoperiodica?
Non necessariamente; il sapore dipende maggiormente dalla genetica piuttosto che dal tipo di coltivazione.
4. Quale tipo è meglio per i principianti?
Di solito si consiglia la cannabis autofiorente perché è più facile da gestire e richiede meno attenzione ai cicli luminosi.
5. Posso fare cloni dalla cannabis autofiorente?
Non è consigliato poiché gli esemplari clonati non manterranno le stesse caratteristiche dell'autofloraison originale.
6. È possibile ottenere semi femminizzati da varietà autofiorenti?
Sì! Ci sono molte opzioni disponibili sul mercato oggi giorno per semi femminizzati auto-fiorenti!
In sintesi, comprendere "La Differenza tra Cannabis Autofiorente e Fotoperiodica" ti permette non solo di prendere decisioni informate sulla tua coltivazione ma anche d'imparare ad apprezzarne le peculiarità. Se sei un principiante o un esperto nel mondo della cannabis, conoscere queste differenze può aiutarti a massimizzare il tuo raccolto e avere successo nelle tue avventure colturali! Coltiva ciò che preferisci ed esplora le meraviglie offerte da entrambe le tipologie: non te ne pentirai!